Venduto all’asta il contratto fondativo della Apple Computer Co.

L’atto fondatore della Apple Computer Co. (AAPL), è stato venduto oggi a New York per 1,59 milioni di dollari dalla casa d’aste inglese Stoheby superando la stima pre-vendita che era tra i 100 e i 150 mila dollari.
L’asta è partita da 70 mila dollari in una stanza mezza vuota con sole venti persone all’interno e quasi altrettanti membri dello staff Sotheby ai telefoni. Sei offerenti telefonici ed online competevano per il lotto, che alla fine è andato a Eduardo Cisneros, chief executive officer di Cisneros Corp.

Il contratto, firmato il primo Aprile 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne, inizialmente era in possesso di Wayne, che incontrò Jobs mentre lavorava alla Atari Inc. Wozniak, un amico di Jobs, lavorava invece alla Hewlett-Packard Co.

Undici giorni dopo la firma del contratto, Wayne si ritirò da partner. La mossa è documentata da una dichiarazione e da una modifica al contratto della contea di Santa Clara, California, entrambi inclusi nel lotto della Sotheby. Wayne ricevette 800 dollari per la cessione della sua proprietà, il 10 per cento di Apple, secondo il documento e successivamente ricevette un pagamento aggiuntivo di 1.500 dollari, sempre secondo Sotheby.

Basandosi sulla capitalizzazione di mercato di Apple di oggi, la quota di Wayne del 10 per cento di Wayne oggi avrebbe un valore di oltre 36 miliardi di dollari.

Jobs è morto a 56 anni il 5 ottobre.

In un’intervista del 7 ottobre con Bloomberg, Wayne, definì Wozniak e Jobs dei “giganti intellettuali”, ma “anche che sarebbe stata una sorta di montagne russe”, aggiungendo: “Se fossi rimasto con loro, probabilmente sarei diventato l’uomo più ricco del cimitero”.

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