Ti stanno seguendo e non lo sai: così disabiliti subito la funzione tracker, nessuno potrà scoprire la tua posizione
Negli ultimi anni, la privacy online è diventata una questione sempre più rilevante. Con la crescente consapevolezza dei rischi legati alla raccolta di dati personali, molti utenti di smartphone cercano metodi efficaci per proteggere le proprie informazioni.
Uno dei modi più efficaci per farlo è abilitare la protezione dai tracker sul proprio dispositivo Android. I tracker sono strumenti utilizzati da siti web e applicazioni per monitorare il comportamento degli utenti online, raccogliendo dati come le abitudini di navigazione, le preferenze di acquisto e altre informazioni personali. Fortunatamente, esistono diversi modi per proteggersi da questi tracker sul sistema operativo Android.
Una delle soluzioni più immediate è utilizzare un browser che offre protezione integrata contro i tracker. Tra i più popolari ci sono Firefox e Brave. Firefox, ad esempio, ha una modalità di protezione avanzata contro il tracciamento che blocca automaticamente molti tracker. Per attivare questa funzione, basta aprire Firefox, andare nelle impostazioni, selezionare “Privacy e sicurezza” e attivare la “Protezione antitracciamento avanzata”.
Applicazioni specifiche per bloccare i tracker
Un altro strumento utile è l’uso di applicazioni specifiche che bloccano i tracker. Tra queste, una delle più efficienti è DuckDuckGo Privacy Browser. Questo browser non solo blocca i tracker, ma utilizza anche il motore di ricerca DuckDuckGo, noto per non tracciare le attività degli utenti. Scaricare e utilizzare DuckDuckGo Privacy Browser è semplice: basta andare su Google Play Store, scaricare l’app e iniziare a navigare in modo più sicuro.
Per coloro che preferiscono continuare a utilizzare Google Chrome, c’è la possibilità di installare estensioni che offrono protezione dai tracker. Una delle estensioni più popolari è Privacy Badger, sviluppata dalla Electronic Frontier Foundation. Anche se le estensioni non sono direttamente installabili su dispositivi mobili come lo sono su desktop, l’uso di applicazioni che offrono servizi simili può essere un’alternativa valida.
Oltre ai browser, è possibile proteggere il proprio dispositivo Android utilizzando VPN (Virtual Private Network). Una VPN crittografa il traffico internet, rendendo difficile per i tracker monitorare le attività online. Esistono numerose VPN disponibili su Google Play Store, alcune delle quali offrono piani gratuiti con funzionalità limitate. Tra le più affidabili ci sono NordVPN, ExpressVPN e ProtonVPN.
Un’altra strategia per limitare il tracciamento è gestire le autorizzazioni delle applicazioni. Molte app richiedono accesso a dati non necessari per il loro funzionamento. Per controllare e limitare queste autorizzazioni, bisogna andare nelle impostazioni del dispositivo, selezionare “App e notifiche”, scegliere l’app desiderata e modificare le autorizzazioni accordate. Ad esempio, un’app di torcia elettrica non dovrebbe richiedere accesso ai contatti o alla posizione.
Gli utenti Android possono anche beneficiare delle funzioni di privacy offerte da Google stesso. Android 10 e versioni successive includono il controllo delle autorizzazioni avanzato, che consente di concedere accessi temporanei alle app. Questa funzione è particolarmente utile per le app che hanno bisogno di accedere a dati sensibili solo occasionalmente. Per attivare questa funzione, andare su “Impostazioni”, poi “Privacy” e infine “Gestione delle autorizzazioni”.
Un altro strumento utile è Google Play Protect, che scansiona le app per rilevare comportamenti dannosi o sospetti. Per assicurarsi che Google Play Protect sia attivo, andare su “Impostazioni”, poi “Sicurezza” e infine “Google Play Protect”. Questa funzione aiuta a identificare e rimuovere app che potrebbero utilizzare tracker dannosi.
Mantenere il dispositivo aggiornato
Infine, è consigliabile mantenere il dispositivo e le applicazioni sempre aggiornate. Gli aggiornamenti spesso includono patch di sicurezza che proteggono contro nuove minacce e vulnerabilità. Per verificare la presenza di aggiornamenti, andare su “Impostazioni”, poi “Sistema” e infine “Aggiornamento software”.
Proteggere il proprio dispositivo Android dai tracker, dunque, richiede un approccio multi-livello, combinando l’uso di browser sicuri, VPN, gestione delle autorizzazioni e mantenimento del software aggiornato. Adottare queste misure può aiutare significativamente a migliorare la privacy online e a proteggere i propri dati personali.