La recente introduzione del modello IA italiano Vitruvian-1, sviluppato dalla società ASC27, rappresenta un passo significativo nel panorama dell’intelligenza artificiale. Questo modello, disponibile in beta pubblica, è progettato specificamente per la lingua italiana e si distingue per la sua architettura avanzata di 14 miliardi di parametri. Grazie alle sue capacità di ragionamento e problem solving, Vitruvian-1 si propone come un’alternativa competitiva a modelli più costosi e noti, come quelli di OpenAI.
A differenza dei chatbot tradizionali, Vitruvian-1 eccelle quando riceve input ben strutturati e articolati. Nicola Grandis, amministratore delegato di ASC27, ha evidenziato che il modello offre risultati ottimali quando gli vengono presentati problemi complessi, richiedendo un approccio più elaborato. Questa caratteristica lo rende particolarmente utile in contesti dove la qualità delle risposte è cruciale.
Vitruvian-1 si basa sul modello linguistico Phi-4 di Microsoft, anch’esso con 14 miliardi di parametri. ASC27 ha scelto di allenarlo utilizzando un vasto dataset, il FineWeb, composto da circa 15.000 miliardi di token. Tuttavia, per il pre-training, sono stati selezionati solo 120 miliardi di token di alta qualità, provenienti da traduzioni in diverse lingue europee. Questo processo ha visto un miglioramento significativo grazie all’uso del modello Llama 3.2 1B di Meta, che ha filtrato le traduzioni di bassa qualità.
Le fasi di formazione di Vitruvian-1 includono:
Vitruvian-1 è ottimizzato per il ragionamento in discipline STEM e può funzionare su hardware modesto, richiedendo solo 8 GB di VRAM. Prima della beta pubblica, ASC27 ha testato il modello con una rete di 500 alpha tester e 5.000 beta tester esperti in vari settori. Il costo per utilizzare Vitruvian-1 è di 1 euro per milione di token, un prezzo competitivo rispetto ad alternative come R1 di DeepSeek.
Durante la beta pubblica, gli utenti possono usufruire di 1 milione di token gratuiti per testare il modello e fornire feedback.
Per provare Vitruvian-1, gli utenti devono visitare la pagina web dedicata e registrarsi con un’email o un account Google. Questo accesso semplice offre l’opportunità di interagire con un modello IA all’avanguardia, contribuendo al suo sviluppo attraverso feedback diretto.
In un test condotto, Vitruvian-1 ha risposto in modo efficace a un problema di ottica, impiegando circa due minuti per completare il ragionamento, con la catena di pensiero visibile all’utente.
Secondo Nicola Grandis, al termine delle due settimane di beta pubblica, ASC27 prevede di rilasciare Vitruvian-1.5 in versioni M, L ed XXL, con prestazioni superiori. Inoltre, ci sono piani per il rilascio di API per integrazioni aziendali, un passo importante verso l’espansione delle applicazioni pratiche del modello.
L’obiettivo a lungo termine di ASC27 è rendere Vitruvian-1 accessibile su server e notebook, aprendo la strada a un utilizzo più ampio dell’intelligenza artificiale. Questo approccio potrebbe rivoluzionare il modo in cui le aziende italiane e non solo interagiscono con l’IA, promuovendo efficienza e innovazione nei processi decisionali.
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