La maggior parte delle persone pensa che Android sia un sistema operativo open source, molto diverso dunque da quelli proprietari di Microsoft e Apple.
La questione è complessa, e il fondatore di Gnu Richard Stallman ha deciso di chiarirla.
Il problema principale è il fatto che non tutte le componenti che costituiscono il sistema operativo di Google sono open source.
Una delle componenti open source è il kernel, ma questo non stupisce dal momento che si tratta di una versione riadattata di Linux. Anzi, a voler essere precisi, anche questa versione di Linux contiene alcune parti indispensabili per il funzionamento di uno smartphone, che non rientrano nella categoria del software libero.
Attualmente, se si volessero eliminare tutte le parti di Android che non rappresentano un software libero e open source, il sistema operativo di Google non potrebbe funzionare, ed è per questo che Stallman sostiene che sia impossibile definirlo un software libero, e che non sia poi così diverso dai sistemi operativi di Microsoft e Apple.
Un esperimento di versione libera di Android è Replicant, che al momento tuttavia è incompatibile con molti smartphone.
Ancora più netto è il caso di Android 3, dal momento che Google non ha rilasciato il codice di questa versione del suo sistema operativo, che quindi molto difficilmente potrebbe essere considerata un software libero, diverso da Windows Phone o iOS.
Ciò non toglie che Android sia un sistema operativo di qualità, ma se volete utilizzarlo solo perchè si tratta di un software libero, non è esattamente così.
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