Purtroppo questi videogiochi non sono doppiati in italiano, ed è un immenso peccato. Ecco di quali opere stiamo parlando.
In un’epoca in cui il mondo dei videogiochi si trova in continua evoluzione, molti titoli che una volta parlavano italiano hanno abbandonato la nostra lingua. Alcuni di questi cambiamenti hanno suscitato entusiasmo, mentre per altri i giocatori hanno provato un sincero dispiacere. Qui troverete cinque titoli famosi che si sono distinti per il loro doppiaggio in italiano e che, nel corso del tempo, hanno deciso di adottare l’inglese. Ripercorriamo dunque questa affascinante evoluzione nel mondo del gaming!
Quando si parla di Metal Gear Solid, subito la mente torna al primo indimenticabile capitolo, che ha incantato milioni di giocatori. La storia dell’Incidente di Shadow Moses ha avuto il suo fascino anche grazie al doppiaggio in italiano, l’unico della saga. Alessandro Ricci e Andrea Piovan si sono fatti conoscere nel ruolo di Solid e Liquid Snake, regalando interpretazioni emozionanti che sono rimaste impresse nella memoria di molti. Ricordiamo ancora la famosa frase di Campbell: “Snake, Meryl non è in sé. Non usare la tua arma”. Queste parole, portatrici di ansia e tensione, hanno contribuito a creare un’atmosfera unica che ha reso l’esperienza di gioco ancora più avvincente. Sfortunatamente, i capitoli successivi non hanno mantenuto il doppiaggio italiano, e molti fan hanno sentito la mancanza di quelle voci che avevano arricchito la loro esperienza di gioco.
Max Payne è un altro titolo emblematico che ha accompagnato le avventure di molti appassionati del genere. Il personaggio, narrato in uno stile che ricorda una graphic novel, ha preso vita anche grazie alla voce di Giorgio Melazzi. Il primo gioco e anche il suo sequel, The Fall of Max Payne, sono stati completamente doppiati nella nostra lingua, regalando emozioni forti e scene memorabili. Tuttavia, il terzo episodio ha segnato una svolta: le urla di dolore, i colpi di scena furiosi e l’ambientazione calda del Brasile hanno fatto sì che il doppiaggio italiano venisse accantonato, lasciando i giocatori un po’ delusi. Ma nonostante ciò, la colonna sonora avvincente e le interpretazioni di alta qualità hanno rappresentato un buon compromesso per rendere l’esperienza ancora piacevole, anche se la mancanza della lingua madre ha fatto sentire la sua assenza.
Hardboiled e tormentato, Alan Wake è un titolo che ha catturato l’attenzione di molti per la sua narrativa avvincente. Questo gioco, sviluppato da Remedy, è emerso dalla folla grazie al doppiaggio interamente in italiano, che ha colto perfettamente il dramma del protagonista. Alessandro Zurla ha dato voce a Alan, accompagnato dal suo agente Barry Wheeler, interpretato da Gianluca Iacono, un artista che i fan ricordano con affetto. Le voci ben incise hanno sicuramente aiutato i giocatori a immergersi nel mondo oscuro di Bright Falls, creando un’atmosfera di ansia e mistero. Con l’arrivo di Alan Wake 2, purtroppo il doppiaggio italiano è stato abbandonato, ma la produzione continua a proporre esperienze visive innovative, quindi anche se ci si dispiace per la lingua, l’avventura si fa comunque avvincente.
Half-Life, e in particolare Half-Life Alyx, rappresenta una pietra miliare nell’ambito della realtà virtuale. La serie ha saputo stupire per la sua grafica e immersive interazioni. Tuttavia, i fan sono rimasti sorpresi nel notare che il doppiaggio italiano non era presente nel capitolo più recente. Se da un lato ci si ricorda le parole enigmatiche del G-Man in italiano, dall’altra la perdita del doppiaggio nella nuova avventura di Alyx Vance ha suscitato rammarico nei nostalgici. Le sensazioni di immedesimazione e stupore, anche senza le voci familiari, continuano a rendere la serie intrigante, ma è impossibile non pensare a quanto avrebbe potuto avvicinare i fan la scelta di tenere viva la lingua italiana.
Infine, Far Cry, una saga che ha fatto parlare di sé con personaggi eccentrici e avventure strabilianti, ha deciso di cambiare rotta. Con l’uscita di Far Cry 6, il doppiaggio in italiano è svanito, lasciando molti giocatori con un vuoto. I fan avevano apprezzato le performance di attori come Claudio Moneta e Luca Ghignone, che avevano fatto emergere la complessità di personaggi come Pagan Min e Joseph Seed. Tuttavia, il sesto capitolo ci ha regalato Giancarlo Esposito nel ruolo di Anton Castillo, una scelta che ha comunque catturato l’attenzione per la sua carica interpretativa. Ci si interroga quindi quali altre saghe mancheranno ai videogiocatori: c’è una nostalgia palpabile per quei momenti di immersione totale.
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