Novità sui bonifici istantanei in Italia: cosa cambia dal 9 gennaio 2025
A partire dal 9 gennaio 2025, la normativa europea introduce significativi cambiamenti riguardanti i bonifici istantanei, una misura utile per chi gestisce conti correnti in Italia. Con questo regolamento, si punta a garantire maggiore protezione agli utenti e una concorrenza più equa nel settore bancario. Ma quali sono le reali implicazioni di queste novità? Scopriamole insieme.
La questione della gratuità e delle commissioni
È fondamentale chiarire che la situazione riguardante la gratuità dei bonifici istantanei varia a seconda delle politiche adottate da ciascun istituto di credito. Sebbene la legge non imponga esplicitamente l’azzeramento delle commissioni, è previsto che non possano essere applicati costi aggiuntivi per i bonifici istantanei rispetto a quelli ordinari. Questo significa che molti utenti potrebbero continuare a vedere applicate delle spese, a meno che la loro banca non decida di assorbire tali costi.
Il regolamento, approvato l’anno precedente e ora in fase di attuazione, stabilisce che i clienti delle banche e di Poste Italiane che già possono effettuare bonifici ordinari dovranno avere accesso anche ai bonifici istantanei senza un onere economico maggiore. Quindi, la gratuità può dipendere dalla scelta dei singoli enti finanziari, sollecitati a proseguire un percorso improntato verso maggiore trasparenza nella gestione delle spese.
Tempistiche di accredito e gestione dei rischi
Un aspetto sorprendente delle novità sui bonifici istantanei è la promessa di accredito immediato: una somma inviata dovrà essere disponibile sul conto del beneficiario entro dieci secondi. Questa operazione fulminea porta chiaramente a considerare vantaggi certamente positivi per gli utenti, come il miglioramento della liquidità. Tuttavia, si devono prendere in considerazione anche i potenziali rischi determinati da una tale rapidità di esecuzione.
Il problema principale è che un bonifico istantaneo, una volta inviato, non può essere annullato. Le banche e Poste Italiane sono quindi tenute a garantire che i clienti possano verificare la correttezza dei dati del destinatario, come l’IBAN e il nome, prima di concludere l’operazione. È una questione seria, visto che errori in questa fase potrebbero risultare in trasferimenti di denaro irreversibili, esponendo gli utenti a frodi e raggiri.
Avvertenze da Banca d’Italia
Di fronte a queste novità, Banca d’Italia ha diramato chiarimenti utili per informare adeguatamente i risparmiatori. La responsabilità circa la scelta del destinatario del bonifico non ricade sugli istituti di credito, il che significa che i clienti devono esercitare la massima attenzione nel digitare informazioni.
Inoltre, mantiene vivo l’allerta su comportamenti da evitare, come il rischio di fornire codici e password a terzi, o di cliccare su link sospetti ricevuti via email o messaggi. Queste misure di sicurezza sono sempre state colonne portanti della protezione dei conti.
Adeguamenti delle banche e cambiamenti contrattuali
Con l’entrata in vigore delle nuove norme, le banche italiane si sono trovate a dover riconsiderare le loro pratiche in relazione ai bonifici ordinari e istantanei. Diverse istituzioni hanno, infatti, ricorso a modifiche nei contratti in essere, talvolta applicando oneri anche ai trasferimenti tradizionali per bilanciare le spese.
Per molti clienti, specialmente coloro che prima beneficiavano di bonifici gratuiti, questo rappresenta un cambiamento consistente e inatteso. Per evitare inconvenienti, è consigliabile che gli utenti controllino regolarmente le condizioni contrattuali tramite il proprio accesso online o recandosi in filiale per informazioni più dettagliate.
Con le nuove disposizioni che entreranno in vigore, il panorama dei bonifici istantanei in Italia si prefigura come un ambito in rapida evoluzione, dove chiarezza ed educazione finanziaria restano più importanti che mai per tutelare i consumatori.