L’iPhone si rivende al 63% del valore dopo un anno, Android al 46%

Gli smartphone non decrescono di valore allo stesso modo. 18 mesi dopo l’acquisto, un iPhone può essere venduto al 53% del suo prezzo originario, mentre gli smartphone Android possono essere venduti al 42% del prezzo al quale sono stati acquistati e i BlackBerry al 41% secondo uno studio realizzato da Priceonomics.

I dati sono ancora più impressionanti se si considera il valore di rivendita degli smartphone a soli 12 mesi dall’acquisto. Dopo un anno, gli iPhone vengono rivenduti in media al 63% del prezzo di acquisto, e i dispositivi Android al 46%.
Chi ama dotarsi dell’ultimo modello di smartphone Apple sicuramente farebbe bene a tenerselo: rivenderlo non conviene.
A sei mesi dall’acquisto un iPhone può essere venduto all’89% del loro valore, mentre uno smartphone Android precipita ad appena il 66%.

Ecco quanto dichiarato da Priceonomics: “Abbiamo esaminato tutti i modelli di iPhone, i settanta smartphone Android e i 30 modelli di BlackBerry più popolari. Il valore di rivendita degli iPhone è sicuramente più alto rispetto a quello dei dispositivi Android”.  Lo studio non prende in considerazione gli smartphone acquistati dagli utenti tramite contratti stipulati con i carrier.

I numeri indicano una certa fiducia degli utenti nell’hardware Apple.

Altri dati interessanti rilevati da questo studio hanno mostrato che aver pagato per uno smartphone particolarmente capiente in termini di memoria non aumenta di molto il valore di rivendita, rompere l’abbonamento con un carrier e pagare la penale per avere lo smartphone è più conveniente che portare a termine l’abbonamento e che il basso valore di rivendita di diversi smartphone Android rende poco conveniente ottenerli stipulando un abbonamento presso un carrier.

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