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Le app per iPhone e Android utilizzano poco Cloud

Un recente sondaggio condotto da Kinvey ha mostrato che gli sviluppatori di app per iPhone e Android utilizzano davvero poco la tecnologia cloud computing, alla quale presto dedicheremo un approfondimento.

La stragrande maggioranza delle app per Android e iOS rifiuta la tecnologia cloud, che consente di fruire di servizi in remoto, in favore di un’esperienza più statica, secondo uno studio realizzato dal provider di servizi Kinvey.

Solo il 18% delle app per Android e il 35% delle app per iOS offre servizi quali possibilità di sincronizzazione dei dati e integrazione con i social network. Questo significa che la maggior parte degli sviluppatori non utilizza tutte le funzionalità offerte dagli smartphone di oggi, e preferisce realizzare app più semplici ed economiche.

Ryan Light, direttore del marketing alla Kinvey, commentando i risultati della ricerca ha dichiarato: “La valutazione delle app da parte degli utenti e il numero di downloads che ricevono mostra chiaramente che gli sviluppatori che investono in questa tecnologia hanno un ritorno importante. Parlando con gli utenti, abbiamo scoperto che le persone si annoiano presto di un’app completamente statica, che non supporti funzionalità dinamiche e servizi in remoto.
E’ più interessante utilizzare un’app che possa essere aggiornata costantemente con nuovi dati e che si mantenga sempre piena di sorprese”.

Noi stessi, rimaniamo semprre più impressionati da un’app che dimostri di sfruttare tutte le potenzialità che gli smartphone di oggi offrono.

Vi interessa che le vostre app supportino la connettività con Facebook e offrano la possibilità di utilizzare servizi in remoto?
Fatecelo sapere nei commenti.

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