La storia del sistema operativo Windows Phone
Windows Phone è nato per essere il sistema operativo degli smartphone Microsoft ed è stato lanciato sul mercato nell’ottobre 2010. A causa dei grossi progressi fatti e degli elementi innovativi che i nuovi telefoni possedevano questo sistema operativo è stato realizzato da zero e ha perso la compatibilità con i modelli precedenti. I primi telefoni con s.o. Windows Phone possedevano, oltre a migliorate capacità elaborative, il supporto multitouch, lo schermo capacitivo e una nuova interfaccia.
Windows Phone può mantenervi in contatto col mondo tramite gli account di social network come Facebook e Twitter ed ha una versione particolare di Explorer per la navigazione web.
La realizzazione di questo sistema operativo era nata già nel 2004, ma a causa di alcune difficoltà fu abbandonata per essere poi ripresa qualche anno più tardi arrivando a sfornare il primo Windows Phone.
Il lancio avvenne l’11 ottobre 2010, e i primi telefoni iniziarono a circolare il 22 in Europa e l’8 novembre in America, portando a un milione e mezzo le vendite dei dispositivi con questo sistema operativo durante i primi 40 giorni circa.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti il primo avvenne a marzo 2011 col nome di “No-Do”, mentre il secondo che ha portato la versione alla 7.5 è conosciuto come “Mango” ed è datato settembre 2011. E’ previsto a breve un prossimo aggiornamento che dovrebbe avere il nome di “Tango”.
La principale innovazione a livello grafico e di impostazione sono certamente le “Live Tiles”, cioè in sostanza dei piccoli riquadri che suddividono lo schermo in tante parti e che sono collegate ognuna ad una particolare applicazione oltre che (quasi sempre) ad Internet fornendovi un costante aggiornamento sui dati da voi tenuti in maggiore considerazione, come ad esempio le email.
Le molte migliorie si snodano lungo ogni aspetto dei contenuti, dai supporti multimediali all’integrazione di Office, all’interazione tra telefono e Xbox tramite il sistema Xbox Live.
Quest’ultima innovazione in particolare apre scenari nuovi per gli appassionati di videogames, di cui forse adesso vediamo solo la punta dell’iceberg.