Categories: App

La Serie A minaccia Google: possibile guerra legale contro il colosso americano

La Serie A minaccia Google, e pare pronta a tutto per dare il via a una guerra legale contro il colosso americano.

La Lega Serie A è al centro di una controversia che coinvolge Google e le pratiche di streaming illegali. Con una diffida inviata il 7 ottobre, la Lega ha sollevato gravi accuse nei confronti della grande azienda americana, sostenendo che non rispetti gli obblighi di rimozione immediata di contenuti pirata previsti dalla legge 93/23. La questione non è solo legata al blocco di oltre 20.000 siti illegali, ma si estende anche a una complessa relazione tra protezione dei contenuti e libertà di accesso alle informazioni.

Lega Serie A, una battaglia contro il gigante di Mountain View

La Lega Serie A sta lottando per preservare il valore dei suoi contenuti esclusivi e, allo stesso tempo, si trova a fronteggiare una delle aziende più potenti a livello globale. Al centro di questo scontro c’è la necessità di bilanciamento. Da un lato c’è la Lega, preoccupata per i diritti d’autore e l’integrità del proprio prodotto sportivo; dall’altro, Google, impegnata a garantire la libertà di accesso alle informazioni per gli utenti. La Lega si aspettava una risposta più tempestiva e risoluta da parte di Google nel bloccare i siti che offrono contenuti pirata, ma ha trovato invece risposte automatiche e una presenza di applicazioni sospette sul Play Store.

Serie A contro Google (appmaniaci.com – Canva)

Questa collaborazione inefficace viene vista come un attacco diretto al lavoro della Lega, considerato che molti appassionati di calcio si rivolgono a queste piattaforme per fruire delle partite. La Lega Serie A, quindi, non è semplicemente alla ricerca di un rinnovo delle proprie istanze legali, ma desidera anche chiarire il proprio ruolo sulla scena mediatica e renderlo più efficace. Il rapporto tra le due parti potrebbe evolversi, ma le tensioni attuali indicano un percorso di negoziazione difficile, in cui entrambe le parti sembrano ancorate sulle proprie posizioni.

Le accuse e le ragioni di un conflitto

La Lega Serie A accusa Google di non essere all’altezza della sfida. Infatti, le segnalazioni di link che conducono a siti pirata continuano a rimanere pericolosamente attive, permettendo la visione illegale di eventi sportivi. Non si tratta solo di una questione tecnica, ma di un’intera cultura di fruizione che si sta sviluppando nel mondo digitale. La Lega è particolarmente preoccupata per l’inefficienza del sistema di rimozione dei contenuti, che sembrerebbe basarsi su risposte automatiche piuttosto che su un’analisi più profonda.

Perché la Serie A accusa Google (appmaniaci.com – Instagram Serie A)

Inoltre, l’esistenza di applicazioni ritenute illegali sul Play Store complica ulteriormente la situazione: questa è vista come una mancanza di responsabilità nel monitorare cosa ha da offrire il marketplace. I responsabili della Lega affermano chiaramente che Google ha il dovere di eliminare questi siti pirata dai risultati di ricerca, affinché l’illecito non si ripeta e pericolosi precedenti non possano essere instaurati. La cosiddetta piattaforma Piracy Shield, gestita dall’AGCOM, si trova all’epicentro di aspre discussioni. Ciò che sembrava essere una soluzione efficace sta rivelando varie problematiche, lasciando campo a incertezze.

Una doccia fredda per il mondo dello streaming

In un mondo in cui lo streaming illegale sta letteralmente spopolando, la Lega Serie A si prefigge l’obiettivo di abbattere l’ampia diffusione dei contenuti pirata, creando un contesto in cui gli interessi commerciali possano essere tutelati. Il recentissimo episodio riguardante il blocco temporaneo di Google Drive durante un’operazione anti-VPN ha ulteriormente complicato le cose, facendo sì che il coltello della polemica si infilasse fino al collo. Qui, l’AGCOM ha addossato la responsabilità a DAZN, ma le conseguenze sono state avvertite su tutto il panorama legato allo streaming.

Lotta contro la pirateria, la Serie A disposta a tutto per fermare questo trend (appmaniaci.com – Instagram Serie A)

La Lega, insomma, sta cercando una via d’uscita da un labirinto di conflitti. La volontà di proteggere i contenuti non deve, però, tradursi in imposizioni sui motori di ricerca. Se la situazione dovesse protrarsi senza adeguate soluzioni, pare evidente che le strade si incrocerebbero in un contesto giuridico, dove la Lega e Google potrebbero trovarsi finalmente faccia a faccia. La questioni dello streaming illegale non riguardano solo le partite di calcio, ma è parte di un più ampio dibattito su come garantire i diritti d’autore nell’era digitale. Le sfide sono molteplici e ogni mossa potrebbe cambiare radicalmente le regole del gioco.

Christian Camberini

Recent Posts

Il ritorno di Bloodborne è uno spettacolo, ma non potrete giocarlo su console

L'emulazione di Bloodborne sta guadagnando terreno, con ShadPS4 che offre un'esperienza fluida su PC, mentre…

11 minuti ago

Questo gioco devi provarlo: è un indie acclamatissimo, guarda che record di vendite

"Cult of the Lamb" supera 4,5 milioni di copie vendute in due anni, grazie a…

2 ore ago

Elder Scrolls 6 non è più un sogno: cosa aspettarsi dal ritorno dell’iconico RPG

Bethesda avanza nello sviluppo di The Elder Scrolls 6, con Cédric Day-Myer che entra nel…

4 ore ago

Samsung pensa a un nuovo marchio da lanciare: potrebbe essere la fine di un’era

Samsung sta valutando l'introduzione di un nuovo marchio per i suoi smartphone di fascia alta,…

7 ore ago

Nintendo Switch, che salto di qualità con l’aggiornamento: i fan saranno entusiasti

Nintendo ha rilasciato l'aggiornamento 19.0.1 per la Switch, risolvendo problemi di compatibilità con i controller…

9 ore ago

Come recuperare i messaggi cancellati su WhatsApp: non è così complicato

Scopri come visualizzare i messaggi eliminati su WhatsApp utilizzando app di registrazione delle notifiche e…

12 ore ago