La nuova truffa telefonica che minaccia i tuoi dati e il tuo conto: fai sempre attenzione a questo prefisso
Negli ultimi anni, le truffe telefoniche sono diventate sempre più sofisticate e diffuse, mettendo a dura prova la pazienza e la sicurezza di molti cittadini.
Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione e le misure di prevenzione messe in atto dalle autorità competenti, i truffatori sembrano sempre un passo avanti, trovando nuovi modi per ingannare le loro vittime. L’ultima trovata in questo campo riguarda un prefisso telefonico specifico che sta diventando il segno distintivo di una nuova truffa.
Il prefisso in questione è il +216, che corrisponde alla Tunisia. Negli ultimi mesi, molte persone hanno segnalato di aver ricevuto chiamate da numeri con questo prefisso. Queste chiamate, spesso molto brevi e senza risposta dall’altra parte, sono in realtà tentativi di truffa. L’obiettivo dei truffatori è far richiamare il numero dalla vittima, generando così costi elevati per la chiamata internazionale, che finiscono nelle tasche dei truffatori stessi.
La truffa “Wangiri”: come funziona
Questa truffa, nota come “Wangiri” (un termine giapponese che significa “suona una volta e riaggancia”), non è nuova nel panorama delle frodi telefoniche, ma sembra aver trovato nuova linfa vitale grazie all’uso del prefisso tunisino. Il meccanismo è semplice: i truffatori utilizzano sistemi automatici per generare migliaia di chiamate verso numeri casuali. Quando la vittima risponde o richiama, viene addebitata una tariffa premium per la chiamata internazionale, che può essere estremamente costosa.
Ma come possiamo proteggerci da questa insidiosa truffa? Ecco alcuni consigli pratici:
- Non richiamare numeri sconosciuti: Se ricevi una chiamata da un numero che non riconosci, soprattutto se ha un prefisso internazionale, evita di richiamare. La curiosità può giocare brutti scherzi, ma in questo caso è meglio essere prudenti.
- Utilizza applicazioni di blocco delle chiamate: Esistono diverse applicazioni disponibili per smartphone che possono aiutarti a bloccare le chiamate indesiderate. Alcune di queste app sono in grado di identificare automaticamente i numeri sospetti e bloccarli prima che possano raggiungerti.
- Segnala i numeri sospetti: Se ricevi una chiamata sospetta, segnala il numero alle autorità competenti o al tuo operatore telefonico. Le segnalazioni possono aiutare a identificare e bloccare i numeri utilizzati per le truffe.
- Attenzione ai messaggi vocali: In alcuni casi, i truffatori possono lasciare messaggi vocali per convincerti a richiamarli. Ascolta con attenzione i messaggi vocali e, se qualcosa ti sembra sospetto, non richiamare.
- Verifica le tue bollette telefoniche: Controlla regolarmente le tue bollette telefoniche per individuare eventuali addebiti sospetti. Se noti qualcosa di strano, contatta immediatamente il tuo operatore per chiarimenti.
Le autorità e gli operatori telefonici stanno lavorando per arginare il fenomeno, ma la collaborazione dei cittadini è fondamentale. Essere informati e consapevoli dei rischi è il primo passo per proteggersi.
Un altro aspetto da considerare è l’educazione digitale. Spesso le persone anziane o meno esperte di tecnologia sono le vittime preferite dei truffatori. È importante diffondere queste informazioni anche a loro, magari spiegando i rischi e le precauzioni da prendere in modo semplice e comprensibile. Le nuove tecnologie possono essere un’arma a doppio taglio: se da un lato facilitano la nostra vita quotidiana, dall’altro possono diventare un mezzo per perpetrare truffe sempre più sofisticate.
Tecnologie avanzate per la prevenzione
Un ulteriore passo avanti nella lotta contro queste truffe potrebbe venire dall’adozione di tecnologie avanzate di identificazione delle chiamate. Alcuni operatori stanno sperimentando sistemi basati su intelligenza artificiale per identificare e bloccare automaticamente le chiamate sospette. Questi sistemi potrebbero analizzare i pattern di chiamata e identificare comportamenti anomali, bloccando le chiamate prima che raggiungano le vittime. Tuttavia, la diffusione di queste tecnologie richiede tempo e investimenti, e nel frattempo è fondamentale che ciascuno di noi adotti comportamenti prudenti.