Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, i due dispositivi Apple potrebbero essere dotati di un chip A6 caratterizzato appunto dall’architettura Macroscalar.
Il processore macroscalar, per il quale Apple ha chiesto il registro del marchio presso il Patent & Trademark Office statunitense, potrebbe garantire un sensibile aumento della velocità di svolgimento delle operazioni percepita dall’utente, nonchè una minore necessità di energia richiesta, con conseguente maggiore durata della batteria.
Si tratta di un progetto al quale Apple lavorava da tempo, ma il fatto che il brevetto sia stato registrato recentemente fa pensare che si tratti di una novità che potremo ammirare sui nuovi iPhone 5 e iPad 3. Del resto, questi dispositivi dovranno necessariamente offrire una potenza superiore rispetto a quella dei precedessori, ed è importante che questa necessità non comporti una diminuzione dell’autonomia.
Il nuovo processore Macroscalar potrebbe essere la soluzione per fare in modo che le applicazioni sfruttino meglio la crescita della frequenza di clock offerta dai processori più potenti.
Nelle prossime settimane sicuramente verrà reso noto qualche altro dettaglio e sapremo se l’azienda di Cupertino utilizzerà davvero questa tecnologia sui propri dispositivi di nuova generazione.
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