Il Giappone spenderà 750milioni di dollari per costruire il computer più veloce al mondo: a cosa servirà
Il progetto per la costruzione del computer più veloce al mondo: in Giappone si lavora ad un investimento da 750milioni di dollari.
Il Giappone si appresta a compiere un passo da gigante nel campo dell’informatica e della ricerca scientifica con l’annuncio di un progetto ambizioso che prevede la costruzione del supercomputer più veloce al mondo.
Con una spesa prevista di oltre 750 milioni di dollari, questo colosso della tecnologia, noto come “Fugaku Next”, promette prestazioni mille volte superiori rispetto ai migliori supercomputer attualmente in funzione.
Il computer più veloce del mondo costerà al Giappone 750milioni
La velocità dei computer viene misurata in FLOPS (Floating point Operations Per Second), che indica il numero di operazioni in virgola mobile che un processore può eseguire in un secondo. Il nuovo supercomputer giapponese mira a raggiungere una velocità su scala zettaFLOPS, ovvero la capacità di effettuare un sestilione (1 seguito da 21 zeri) di calcoli al secondo. Questo rappresenta un salto quantico rispetto agli attuali leader della categoria, i quali operano su scala exaFLOPS, con capacità poco oltre il quintilione (1 seguito da 18 zeri) di calcoli al secondo.
Attualmente, il titolo del supercomputer più potente è conteso tra macchine estremamente avanzate come il Fugaku giapponese e l’americano Frontier. Il Fugaku, con i suoi 0,44 exaFLOPS, ha rappresentato fino a poco tempo fa la punta di diamante della tecnologia informatica mondiale prima dell’avvento del Frontier (1,2 exaFLOPS). La competizione tra nazioni per lo sviluppo dei supercomputer più avanzati è feroce e simboleggia non solo una corsa alla supremazia tecnologica ma anche l’impegno verso progressi significativi nella ricerca scientifica e nell’intelligenza artificiale.
La realizzazione del “Fugaku Next” vedrà nuovamente la collaborazione tra le società giapponesi Riken e Fujitsu, già artefici del predecessore Fugaku. Nonostante le specifiche tecniche rimangano avvolte nel mistero, è chiaro che uno degli ostacoli maggiori sarà rendere questa macchina incredibilmente potente anche efficiente dal punto di vista energetico. Le stime attuali suggeriscono che un supercomputer di classe z potrebbe richiedere energia equivalente a quella prodotta da ben 21 centrali nucleari se costruito con le tecnologie odierne.
Il governo giapponese ha già destinato ingenti risorse finanziarie per l’avvio del progetto: circa 29 milioni di dollari per il primo anno e fino a 761 milioni per l’intero sviluppo. Se tutto procederà secondo i piani senza che altre nazioni riescano ad anticipare il Giappone nella realizzazione di un simile colosso informatico, “Fugaku Next” si posizionerà indiscutibilmente come il supercomputer più avanzato ed efficiente mai concepito fino ad ora.
Con queste premesse e investimenti così significativi nel campo dell’alta tecnologia informatica, il Giappone non solo conferma ma rafforza ulteriormente la sua posizione leader nella ricerca scientifica globale basata sull’intelligenza artificiale e sulle computazioni ad alta intensità.