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Gli hackers mettono a dura prova la sicurezza degli smartphone

Garantire la sicurezza degli smartphone sta assumendo un’importanza sempre maggiore, dal momento che gli hacker continuano a colpire con azioni dirette contro questo tipo di dispositivi.

Ultimamente sono stati identificati sempre più malware diretti contro smartphone che utilizzano come sistema operativo Android di Google. Alcune di queste applicazioni non solo registrano dettagli sulle chiamate in arrivo e in uscita, ma sono perfino in grado di registrare le chiamate.

Nel mese di luglio 2011, alcuni ricercatori hanno identificato un buco nella sicurezza degli iPhone Apple Inc, che ha spinto il governo Tedesco a richiamare l’azienda sull’urgenza di prendere misure volte a eliminare questo problema (al quale richiamo Apple ha risposto con un tool fix).
Già nel corso dell’aprile di quest’anno Apple si era dovuta occupare di un problema simile, avendo conservato dei dati in forma non criptata per un anno, come scoperto da alcuni ricercatori.

Gli esperti di sicurezza affermano che gli attacchi nei confronti degli smartphone sono in aumento – e che gli hacker stanno diventando sempre più abili nello sviluppare nuove tecniche.

Il tutto è particolarmente grave se si pensa che i dispositivi mobile sono ormai entrati a far parte della vita di tutti.
Un sondaggio di Nielsen afferma che il 38% degli Americani adulti possiede un iPhone, BlackBerry o un altro dispositivo mobile dotato di sistema operativo Android, Windows o WebOS (nel 2007 erano appena il 6%).
L’utilità degli smartphone, che consentono alle persone di controllare svariati aspetti della propria vita con un unico dispositivo, attira anche i criminali.

Gli smartphone oggi possono memorizzare i dati della nostra carta di credito, email, foto e altri dati personali, pertanto è comprensibile che siano soggetti ad attacchi.
E’ importante prestare attenzione a quali applicazioni si scaricano perchè c’è il rischio di incappare in malware che possono consentire a chi li ha creati di addebitarvi servizi non richiesti, registrare le vostre chiamate, intercettare messaggi in uscita o persino avere copia delle vostre e-mail, foto e altri documenti privati.

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