Gli studi lo confermano: per l’iPhone è vero amore

Sul New York Times è stato pubblicato uno studio che spiega come quello per l’iPhone, almeno per gli appassionati, sia paragonabile a un vero amore per le reazioni che suscita nell’organismo.
Non solo scordarlo a casa provoca una sensazione di stress emotivo e di vuoto, ma addirittura la suoneria si è posizionata al terzo posto tra i suoni che causano emozioni più forti, dopo il pianto del proprio figlio e il suono di avvio del computer.

Dal momento che il tipo di attività cerebrale determinata dall’iPhone è molto simile a quella scatenata dall’amore, il neuroscienziato Martin Lindstrom, che da anni studia come le grandi marche di prodotti agiscano sulla sfera affettiva, è giusto alla conclusione che quello che si instaura tra l’iPhone e il suo proprietario sia davvero paragonabile a un sentimento d’amore.

Lindstrom in passato ha utilizzato anche la risonanza magnetica per indagare se ci fossero delle somiglianze tra il rapporto che si instaura con le marche preferite e il sentimento religioso, e ha scoperto che, di fronte ai prodotti di Cupertino, il cervello dei fan più appassionati ha impulsi simili a quelli che un fervente cattolico prova davanti alla foto del papa.

Gli adulti che scordano a casa l’iPhone, e devono farne a meno per tutta la giornata lavorativa, “manifestano tutti i sintomi tipici della separazione da un essere amato, della deprivazione affettiva”, ha osservato Lindstrom, che ha continuato: “E perfino se siete seduti con la persona amata in un romantico bistrot parigino, confessatelo: ogni tanto avete voglia di consultare le email sul display del cellulare; la stessa tentazione probabilmente ce l’ha il vostro partner”.

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