Da Android Market a Google Play

Google playPer combattere il flusso di notizie e discussioni attorno al nuovo iPad lanciato da Apple pochi giorni fa, anche Google ha deciso di rinnovare qualcosa ed è partita dal suo Android Market, che ora è stato ribattezzato “Google Play“.
Dal 6 marzo, come molti avranno già notato, la grafica del market per dispositivi Android, dove è possibile trovare giochi, app e tutto quanto può arricchire i contenuti degli smartphone dotati del sistema operativo della casa di Mountain View, si è rinnovata e ora prevede l’integrazione di Google+, la possibilità di memorizzare gli acquisti effettuati per poterne disporre su più dispositivi e altre caratteristiche innovative.

Il tentativo di Google, possessore del secondo market di app dopo quello di Apple, tenta di fare concorrenza alla casa di Cupertino tentando di innovarsi per contrastarne il predominio. E da questo punto di vista, l’aggiunta di musica, film e libri, oltre alle applicazioni, potrebbe davvero colpire nel segno. A questo punto però sorgono problemi con le legislazioni dei vari paesi in materia di copyright: l’Italia ad esempio sta ancora trattando, ma nel frattempo il sito rimane pressappoco uguale (a parte il nome). E se negli USA è già possibile acquistare i contenuti multimediali, in tanti altri come ad esempio Giappone, Regno Unito e Canada, la situazione non si discosta troppo da quella italiana.

E nonostante qualche controversia legata alla registrazione del nome del dominio, ancora una volta Google sembra capace di sapersi innovare e scalare la vetta per diventare l’azienda numero uno di internet.

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