Immaginare una vita senza Internet ormai è impossibile e quando non funziona è un vero disastro, si può però avere un rimborso: come fare.
Nonostante le tecnologie si siano ormai evolute ai massimi livelli e la connessione Internet raggiunge velocità sempre più forti, i disservizi e i malfunzionamenti sono sempre dietro l’angolo. Quando Internet non funziona, o sul cellulare o a casa, si può comunque chiedere un rimborso al proprio gestore telefonico.
Quella spia rossa sul Wifi può essere un vero incubo, soprattutto per chi lavora da casa, quando capita la prima cosa che si fa è contattare il proprio gestore telefonico per sapere cosa sta accadendo e soprattutto quando sarà risolto il problema. Oltre quest’operazione – più che lecita – si può provvedere anche a richiedere un rimborso, come fare.
La prima cosa da fare quando Internet non funziona è quella di verificare se c’è un problema di connessione, facendo magari un test dal proprio pc. Dopo aver provato a resettare il proprio computer o lo smartphone e aver assodato che il problema non dipende dai nostri device e avere fatto un test, bisogna contattare il proprio gestore di rete.
Generalmente se il problema non dipende dai nostri device, è qualcosa che ha a che fare con l’operatore di rete, qualora non vi sia alcuna anomalia si può provvedere a fare un test certificato per misurare la qualità della rete. Lo strumento migliore per farlo è Ne.Me.Sys., un software gratuito che è fornito dall’Autorità Garante per le Comunicazioni (AGCOM) e serve proprio a misurare il livello della propria connessione.
Questo test potrà essere allegato al reclamo che successivamente va inviato al proprio gestore telefonico cui si chiederà non solo di risolvere il problema ma anche un rimborso forfettario a causa del disservizio. Bisogna contattare subito il gestore, parlare con l’assistenza clienti e conservare il numero di pratica in cui si fa richiesta di assistenza e anche gli screenshot della conversazione.
Se lo si desidera si è in completo diritto di recedere il contratto senza andare incontro a penali. Qualora il disservizio non sia risolto in tempi celeri, si può provvedere alla richiesta di rimborso. Esiste anche un prezzario per ogni tipo di problema, ad esempio per l’interruzione completa del sevizio all’utente spettano 6 euro al giorno, per un servizio irregolare 3 euro al giorno. Per il ritardo dell’attivazione, invece, 7,50 euro al giorno, tutte cifre che possono essere richieste.
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