Scopriamo come si può essere davvero al sicuro con le Smart TV. In questo modo non si rischia davvero nulla, tutti i dettagli.
Le attuali smart TV sono entrate prepotentemente nelle nostre case, portando con sé una miriade di funzionalità e la possibilità di navigare in rete. Ma insieme a queste innovazioni, ci sono crescenti preoccupazioni sulla privacy. Le domande abbondano: i televisori intelligenti ci stanno spiando? Cosa viene raccolto esattamente? E, soprattutto, come possiamo proteggere la nostra privacy? In questo articolo, esploreremo l’universo delle smart TV e il loro impatto sulla nostra privacy, fornendo anche consigli utili per difenderci.
Le smart TV sono dispositivi avanzati, ma questo progresso tecnologico porta con sé anche un certo grado di vulnerabilità. Questi apparecchi non solo consentono di guardare film e serie, ma possono anche raccogliere una notevole quantità di dati su di noi. Secondo esperti come Rowenna Fielding, la rilevazione dei dettagli delle nostre abitudini di visione è all’ordine del giorno. Ogni interazione può essere monitorata, dal programma che guardiamo su Netflix agli upload su applicazioni riprodotte tramite dispositivi esterni. La tecnologia ACR, Automatic Content Recognition, è particolarmente invadente. Questa funzione permette alla TV di identificare ciò che stiamo guardando tramite audio e video, rinviando queste informazioni a inserzionisti e produttori.
Ma non è solo l’ACR a essere un potenziale invasore della nostra privacy. Alcuni modelli di smart TV sono dotati di microfoni attivi per il riconoscimento vocale, il che significa che, potenzialmente, possono catturare conversazioni in casa. I dati audio possono poi essere inviati a terzi per un’analisi ulteriormente dettagliata. E anche le applicazioni di streaming non sono esenti: mentre affermano di usare i dati per migliorare la nostra esperienza, in verità, anch’esse raccolgono informazioni su geolocalizzazione, identità del dispositivo e molto altro.
Tuttavia, le smart TV non si limitano a raccogliere dati solo su di noi. Con il tracciamento cross-device, riescono ad interconnettersi con gli altri dispositivi nella rete domestica, rendendo più semplice creare profili dettagliati sull’utente. Le aziende riescono quindi a vendere queste informazioni a inserzionisti attraverso un mercato che, a dire il vero, è alquanto fiorente.
Se pensate che il tracciamento avvenga solo attraverso i siti web, beh vi sbagliate. Anche le smart TV utilizzano sistemi simili, come i cookie, per identificare e profilare gli utenti. Proprio come le informazioni che viaggiano online, anche le abitudini di visione possono essere tracciate e sfruttate per scopi pubblicitari. Un esempio eclatante è offrire il servizio di vendita di dati a inserzionisti e broker. Questo è esattamente ciò che ha fatto Vizio, un produttore noto, che nel 2018 ha dovuto pagare una multa di ben 17 milioni di dollari per la raccolta illecita di dati.
E così, mentre i produttori giustificano queste pratiche come un modo per fornire contenuti su misura per gli utenti, non sempre è chiaro come e quali dati vengono poi utilizzati. Continuamente, la stessa Rowenna Fielding sottolinea i rischi: “la maggior parte delle vostre app spia per una rete di inserzionisti”. Perciò, è vitale informarsi e comprendere a fondo questi meccanismi, dato che il nostro consenso non sempre è preso in considerazione.
Non spaventarvi però! Anche se le smart TV possono sembrare delle spie in salotto, ci sono diverse strategie per proteggere la vostra privacy. Innanzitutto, è consigliabile disattivare le impostazioni legate all’ACR, che di solito si trova nel menu di privacy delle impostazioni della televisione. Un’ottima misura aggiuntiva potrebbe essere quella di disattivare le funzioni pubblicitarie. Se il vostro modello ha un microfono, vale la pena prendere in considerazione l’idea di coprirlo con un nastro o, se facilmente accessibile, disattivarlo del tutto.
Ma non finisce qui; configurare una rete ospite per i dispositivi in casa può essere utile per segmentare i dati e mantenere governate le informazioni. Inoltre, è buona prassi tenere aggiornato il software della TV per evitare eventuali vulnerabilità. Anche l’opzione per ripristinare periodicamente l’identificatore pubblicitario non andrebbe trascurata, in quanto riduce significativamente il tracciamento da parte dei vari inserzionisti nel tempo.
Se non siete pratici in queste operazioni, cercate online guide specifiche relative al modello della vostra smart TV. Le informazioni sono lì, disponibili e spesso facilmente reperibili, basta cercare con pazienza “come disattivare [funzione] su [marca e modello della smart TV]”. In questo modo, avrete un migliore controllo sui dati personali e compenserete, almeno in parte, la potenziale invasione della vostra privacy.
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