Cancella subito il tuo account Facebook, ti stanno spiando e ancora non lo sai: così sanno tutto di te
Dovresti cancellare subito il tuo account Facebook, non lo sai ma potrebbero spiarti. Cosa si cela dietro il social network.
Nel mondo digitale di oggi, la privacy è diventata un bene sempre più prezioso e, allo stesso tempo, sempre più difficile da proteggere. Molte persone non sono consapevoli del livello di sorveglianza a cui sono sottoposte quotidianamente. Una delle piattaforme più invasive in questo senso è Facebook, il gigante dei social media che, con i suoi metodi sofisticati, riesce a raccogliere informazioni dettagliate sugli utenti senza bisogno di ascoltare le loro conversazioni private.
Molti potrebbero pensare che Facebook spii i propri utenti attraverso la registrazione delle conversazioni, ma la realtà è ben diversa e, in un certo senso, molto più inquietante. Come spiegato da Gennie Gebhart, capo delle ricerche dell’Electronic Frontier Foundation, Facebook non ha bisogno di ascoltare le conversazioni per capire le nostre abitudini e preferenze.
“Per Facebook usare il riconoscimento vocale, trovare le parole chiave e mapparle tra le nostre preferenze è roba da età della pietra”, ha dichiarato Gebhart in un’intervista a USA Today. In effetti, Facebook utilizza un sistema molto più sofisticato e invisibile: la geolocalizzazione.
Come funziona la geolocalizzazione
La geolocalizzazione è una tecnologia che permette di determinare la posizione fisica di un dispositivo connesso a Internet. Grazie a essa, Facebook può raccogliere una quantità impressionante di dati sugli utenti. Ad esempio, se ti trovi in un aeroporto e ti fermi davanti a un cartellone pubblicitario, Facebook può segnalare all’inserzionista che potresti essere interessato a quel prodotto.
Oppure, se sei in un bar e stai guardando una trasmissione televisiva, Facebook potrebbe inviarti pubblicità proprio di quella trasmissione, perché il servizio di geolocalizzazione sa che sei in un luogo dove quel programma è particolarmente popolare.
Tracciamento continuo e implicazioni sulla privacy
Questo sistema è subdolo e difficile da notare. L’applicazione di Facebook infatti chiede agli utenti l’autorizzazione ad accedere alla loro posizione non solo durante l’uso dell’app, ma anche quando l’app non è in uso. La motivazione ufficiale è quella di fornire consigli migliori sugli eventi e le attività intorno a noi, ma il vero obiettivo è raccogliere dati per inviarci pubblicità mirate. Questo significa che Facebook ci traccia in ogni momento della giornata, ovunque ci troviamo.
Per molti utenti, questo è un prezzo troppo alto da pagare per l’uso di un social network. La sorveglianza costante e la raccolta di dati personali rappresentano una violazione della privacy che potrebbe avere conseguenze ben più gravi della semplice ricezione di annunci pubblicitari indesiderati. Ad esempio, queste informazioni possono essere utilizzate per influenzare le nostre decisioni di acquisto o, in casi più estremi, per manipolare le nostre opinioni politiche.
Come proteggere la tua privacy
Quindi, cosa possiamo fare per proteggere la nostra privacy? Il consiglio di Gennie Gebhart è di disattivare la geolocalizzazione dal menù Privacy dell’applicazione Facebook. Tuttavia, questo potrebbe non essere sufficiente per chi è particolarmente attento alla propria privacy. Alcuni potrebbero considerare l’idea di cancellare il proprio account Facebook del tutto, per evitare qualsiasi tipo di tracciamento.
In un’era in cui la nostra vita è sempre più digitalizzata, è fondamentale essere consapevoli di come le piattaforme che utilizziamo ogni giorno raccolgono e utilizzano i nostri dati. Essere informati è il primo passo per proteggere la nostra privacy e prendere decisioni più consapevoli riguardo alla nostra presenza online. Facebook, con la sua vasta portata e le sue sofisticate tecniche di raccolta dati, è solo uno dei tanti attori in un panorama digitale sempre più complesso e intrusivo.