Come Apple assicura la segretezza dei suoi dispositivi

Come sappiamo, Apple ci tiene particolarmente alla segretezza dei suoi dispositivi prima che vengano lanciati (sono pochissime le indiscrezioni sull‘iPhone 5 che sono trapelate e ancora non si consoce la data di lancio).

Uno sviluppatore ha raccontato alcuni esempi di misure di sicurezza prese da Apple l’anno scorso, che ha avuto occasione di osservare quando ha dovuto scrivere del codice per l’iPad 2 essendo la sesta persona a vederlo prima che venisse lanciato sul mercato.

Ecco cosa ha raccontato:

“Sono stato probabilmente la sesta persona a mettere le mani su un iPad. La stanza nella quale ho lavorato non aveva finestre, e dopo aver terminato sono state cambiate le serrature delle porte.
Le uniche persone autorizzate a entrare nella stanza eravamo io e altri tre sviluppatori. Apple ha richiesto i nomi e i numeri di previdenza sociale delle persone che hanno avuto accesso alla stanza.
I dispositivi erano addirittura incatenati alle scrivanie.
Gli iPad erano coperti da grandi custodie, in modo che non potessimo distinguerne la forma. Potevamo semplicemente lavorare sullo schermo touch screen.
Hanno anche scattato delle foto delle scrivanie, che presentavano caratteri particolari e sono state sostituite al termine della giornata. In questo modo, se delle foto del dispositivo fossero finite in rete, alla Apple sarebbero stati immediatamente in grado di capire chi era il responsabile, dal momento che ogni sviluppatore lavorava su una scrivania diversa”.

A quanto pare gli impiegati della Apple che si occupano della sicurezza potrebbero benissimo lavorare per i Servizi Segreti o per la CIA!

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